Sempre più spesso, ci troviamo di fronte a donne giovani operate alla mammella, per noduli o anche per tumori. Lo screening serve a fare una diagnosi precoce per ottenere un elevato tasso di guarigione. Le tecniche chirurgiche si sono così affinate essendo meno invasive e ottenendo risultati clinicamente validi ed esteticamente apprezzabili, senza dover ricorrere a gravi mutilazioni invalidanti anche la sfera psicologica.
La gestione della ferita chirurgica nel post operatorio, del drenaggio sono fondamentali per la buona riuscita estetica. Le complicanze più frequenti di questo tipo di interventi sono l’ematoma, l’infezione il sieroma e la deiscenza (la riapertura della ferita).
L’avvento di medicazioni avanzate e una accurata gestione della ferita, hanno ridotto notevolmente queste complicanze. La vera svolta è stata data dalla Terapia a Pressione Topica Negativa portatile. Questo dispositivo correttamente posizionato, da personale qualificato, crea un sottovuoto che permette l’aspirazione continua dei liquidi e del sangue dalla ferita stessa, evitando così la stasi che, come noto, favorisce la crescita dei batteri.
Ci sono degli studi controllati che attestano una riduzione delle infezioni e delle deiscenze pari al 50%. Inoltre gli stessi studi hanno evidenziato che la qualità della cicatrice è decisamente migliore, e questo sicuramente giova alla qualità di vita delle nostre pazienti. Per quanto riguarda la gestione della cicatrice ve ne parlerò prossimamente poiché merita uno spazio interamente dedicato.